Chirurgia Percutanea di prima generazione (secondo Isham)
Che cos’è.
È una tecnica chirurgica rivoluzionaria che si è rapidamente diffusa in tutto il mondo per la sua scarsa invasività e per i risultati sbalorditivi, affiancando con grande successo la tradizionale chirurgia del piede. In linea con la tendenza di tutta la chirurgia del secondo millennio in cui il bisturi è sostituito da metodiche tecnologiche sempre meno invasive
Inventata nei primi anni 90 negli stati uniti da Sthephan Isham, padre assoluto di tale procedura, nella foto accanto allo scrivente, fondatore dell’Academy of Ambulatory foot Ankle Surgery,
è stata adottata per primo in Europa dallo spagnolo Mariano De Prado che ha contribuito alla sua diffusione grazie alla sua azione scientifica e ai suoi corsi. Anche in Italia questa procedura si è ormai diffusa rapidamente, e anche quei chirurghi che all’inizio la osteggiavano hanno dovuto ricredersi di fronte ai suoi risultati e alle richieste dei pazienti e correre affannosamente ai corsi in Europa per iniziare il loro apprendimento.
Tale tecnica permette di eseguire la correzione dell’alluce valgo e di tutte le affezioni correlate ad esso, come dito a martello, metatarsalgie, deformità del quinto dito e di molte altre patologie del piede, mediante l’uso di un apposito strumentario, molto simile a quello usato in odontoiatria, che introdotto attraverso un semplice forellino della cute, consente di effettuare direttamente sull’osso resezioni scheletriche ed osteotomie di riallineamento, guidati da immagini radioscopiche generate da un apparecchio di brillanza. L’assenza di incisioni e cicatrici chirurgiche l’assenza di dolore post-operatorioe l’immediata ripresa della deambulazione, la rendono particolarmente gradita ai pazienti, tra i quali è comunemente conosciuta come tecnica dei buchini o erroneamente scambiata, per la mancanza di cicatrici che la caratterizza, correzione con il Laser.
La tecnica prevede l’eliminazione della porzione sporgente del metatarso mediante abrasione e successiva spremitura della pappa ossea ottenuta, e la correzione della deformità angolare mediante l’effettuazione di due osteotomie a cuneo una a livello metatarsale, la cosiddetta osteotomia obliqua di Isham, e l’altra a livello falangeo chiamata Akin dall’autore che la esegui per primo in chirurgia aperta, in modo da riallineare perfettamente il primo raggio.
Il gruppo di ricerca Europeo di chirurgia mininvasiva a cui appartengo, ha messo appunto delle modifiche alla tecnica originale per migliorare ulteriormente i risultati e permettere la correzione anche delle deformità più severe. dando vita così alla chirurgia percutanea avanzata.